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RUSSIAParata della Vittoria, Putin ai soldati: «Eroi», poi il monito

09.05.24 - 11:34
Oggi il discorso sulla Piazza Rossa, nel 79esimo anniversario della vittoria sul nazismo.
Afp
Fonte ats ans
Parata della Vittoria, Putin ai soldati: «Eroi», poi il monito
Oggi il discorso sulla Piazza Rossa, nel 79esimo anniversario della vittoria sul nazismo.

MOSCA - «Non permetteremo a nessuno di minacciarci». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin parlando alla parata sulla Piazza Rossa nel 79esimo anniversario della vittoria sul nazismo.

Riferendosi agli Usa e alla Nato, Putin ha affermato che la Russia respinge «le pretese di eccezionalità di qualsiasi Stato o alleanza». «Sappiamo - ha aggiunto, citato dall'agenzia Interfax - a cosa conducono tali ambizioni irragionevoli». Mentre da parte sua la Russia farà «tutti gli sforzi possibili per prevenire uno scontro globale». Quindi Putin ha sottolineato che «le nostre forze strategiche sono sempre pronte al combattimento».

Nel suo discorso Putin ha poi chiamato «eroi» i soldati russi che partecipano all'invasione dell'Ucraina. «Ci inchiniamo alla vostra fermezza, abnegazione, dedizione. Tutta la Russia è con voi. Crede in voi. Anche i nostri veterani si preoccupano per voi», ha dichiarato Putin secondo la Tass.

«Celebriamo il giorno della vittoria nel contesto di un'operazione militare speciale. Tutti i suoi partecipanti, quelli in prima linea, sulla linea di contatto in combattimento, sono i nostri eroi», ha affermato inoltre il presidente russo.

Le stime del Ministero russo - «Oltre 9'000 soldati stanno prendendo parte alla parata militare, più di 1'000 di loro partecipano all'operazione militare speciale», ha dichiarato il ministero della Difesa russo, usando la definizione imposta dal Cremlino per l'aggressione militare all'Ucraina. Per la manifestazione sono inoltre stati schierati oltre 70 tra armamenti e aerei.

Ad assistere alla parata militare sulla Piazza Rossa, assieme a Putin, c'erano i presidenti di Bielorussia, Cuba, Kazakhstan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan, Guinea Bissau e Laos. Lo fa sapere l'agenzia Interfax. Il Presidente russo e i suoi ospiti hanno poi deposto dei fiori davanti alla tomba del milite ignoto, sotto le mura del Cremlino.

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